domenica 19 aprile 2020

COVID-19: Quarantena equiparata a malattia e conservazione del posto di lavoro







Il Decreto “Cura Italia” ha stabilito delle regole speciali per i lavoratori dipendenti che a causa del COVID-19 si ritrovino a vivere in isolamento, a casa o in altri luoghi, su indicazione del Servizio Sanitario. La norma prevede che nel caso in cui il SSN stabilisca un provvedimento di quarantena con sorveglianza attiva o di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, il periodo in questione venga equiparato a malattia.

A seguito della disposizione di una di queste misure, il medico curante dovrà redigere il certificato di malattia contenente gli estremi del provvedimento di quarantena o permanenza domiciliare fiduciaria.

Il lavoratore dipendente, sia pubblico che privato, è pertanto considerato in malattia. Questi periodi di malattia non vengono  conteggiati ai fini del calcolo del periodo massimo di conservazione del posto di lavoro previsto dalla legge dal Ccnl (periodo di comporto).  Durante il periodo di malattia il lavoratore ha diritto a percepire l’indennità prevista dall’INPS, oltre all’integrazione eventualmente stabilita dal contratto collettivo applicato dal datore di lavoro.



Nessun commento:

Posta un commento